Youth on the move (Gioventù in Movimento)

Youth on the Move (Gioventù in Movimento) è un pacchetto completo di iniziative condotte nel campo dell'istruzione e del lavoro rivolte ai giovani europei. Lanciato nel 2010, rientra nella Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

In particolare, questa “iniziativa faro” si inserisce nell’ambito della prima priorità individuata dalla Strategia, quella che identifica nella “crescita intelligente” un fattore indispensabile di sviluppo, basandosi quest’ultima sulla conoscenza e sull’innovazione in quanto motori dell’economia.

OBIETTIVO GENERALE
"Youth on the move" intende migliorare l'efficienza dei sistemi di insegnamento e agevolare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI
"Youth on the move" si concentra su quattro principali linee d'azione:

1. estendere e ampliare tutto il sistema di apprendimento permanente, che permetta di sviluppare competenze chiave e ottenere risultati didattici di qualità, in linea con le esigenze del mercato del lavoro. La Commissione sosterrà inoltre la formazione professionale attraverso l'apprendistato e tirocini di qualità;

2. migliorare la qualità, l'attrattiva e la capacità di adattamento dell'istruzione superiore e migliorare qualitativamente e quantitativamente la mobilità e l’occupabilità, proponendo tra l'altro un nuovo programma per la riforma e la modernizzazione dell'istruzione superiore, comprendente un'iniziativa per valutare le prestazioni delle università e una nuova strategia UE a livello internazionale volta a promuovere all'estero l'istruzione superiore europea e a stimolare la cooperazione e gli scambi con partner di paesi terzi;

3. rafforzare, razionalizzare e sfruttare appieno il potenziale dei programmi di finanziamento e delle iniziative dell'UE che già operano a favore della mobilità ai fini dell’apprendimento. "Youth on the move" proporrà: una raccomandazione del Consiglio finalizzata all'eliminazione degli ostacoli alla mobilità, accompagnata da un "tabellone della mobilità" destinato a misurare i progressi degli Stati membri in materia; un sito web sul quale sarà possibile reperire informazioni sulla mobilità nell'UE e sulle opportunità di formazione; una tessera "Youth on the move" per facilitare la mobilità; l'iniziativa "Il tuo primo posto di lavoro EURES", che aiuterà i giovani a tenersi informati sulle opportunità di lavoro e a lavorare all'estero, e incoraggerà i datori di lavoro a offrire opportunità ai giovani lavoratori mobili;

4. ridurre la disoccupazione giovanile facilitando la transizione dall'istruzione al lavoro. L'iniziativa riserva un'attenzione particolare al ruolo dei servizi pubblici per l'impiego, incoraggiando la creazione di una "garanzia per i giovani" che assicuri che tutti i giovani abbiano un lavoro, seguano una formazione o beneficino di misure di attivazione, e propone l'istituzione di un osservatorio europeo dei posti di lavoro vacanti e un aiuto ai giovani imprenditori, soprattutto attraverso il nuovo strumento europeo di microfinanziamento Progress.

Le specifiche azioni chiave riferibili a ciascuna linea d’azione si trovano enumerate nel documento COM(2010) 477 definitivo del 15 settembre 2010.

Per ulteriori informazioni consultare inoltre il sito web di Youth on the move.


Link utili e documentazione ufficiale:

Comunicazione "Working together for Europe's young people – A call to action on youth unemployment";

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: Youth on the Move - Un'iniziativa per valorizzare il potenziale dei giovani ai fini di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell'Unione europea (COM(2010) 477 definitivo del 15.9.2010);

Sintesi per i cittadini;

Comunicato stampa RAPID;

Proposta di raccomandazione del Consiglio sulla mobilità dell'apprendimento;

Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Results of the 2009 public consultation on learning mobility (Risultati della consultazione pubblica del 2009 sulla mobilità dell'apprendimento).