Digital Preservation Europe - DPE

Il progetto Digital Preservation Europe prende le mosse dal postulato che le risorse digitali, parte centrale del nostro patrimonio culturale, sono un materiale a rischio. La proliferazione di contenuti digitali ha determinato negli ultimi anni una crescente ed urgente necessità, da parte delle organizzazioni commerciali, del settore pubblico e dei singoli utenti in generale, di proteggere le risorse digitali dal rischio di perdita o di danneggiamento.

La rapidità che caratterizza il cambiamento dei supporti elettronici e dei formati per la registrazione, l’archiviazione e la fruizione delle risorse digitali rappresenta una minaccia per l’esistenza e per l’accessibilità a lungo termine di tali risorse che necessitano di una costante gestione, attraverso il sapiente utilizzo di nuove tecnologie e di processi gestionali affidabili. Infatti la conservazione delle memorie digitali non è meramente una questione tecnica, ma anche un problema di assegnazione di responsabilità e di processi decisionali e discrezionali che implicano anche questioni etiche, almeno per le procedure selettive e descrittive dei contenuti stessi.

Il progetto Digital Preservation Europe (DPE). DPE è una Azione Coordinata finanziata dalla European Commission - Information Society and Media Directorate General, nell’ambito del Sesto Programma Quadro, della durata di tre anni con inizio dal 1° Aprile 2006, che mira a coinvolgere tutti i paesi dell’Unione nell’attività di sensibilizzazione, promozione e ricerca sulle problematiche tecniche ed organizzative legate alla ‘digital preservation’.

Obiettivo generale del progetto
La preservazione digitale è una sfida troppo complessa per poter essere affrontata da una singola organizzazione, essendo trasversale a molti settori e necessitando di una concertazione a livello nazionale ed internazionale. Per questo motivo si è ritenuto opportuno avviare un’azione di concertazione e coordinamento a livello europeo.

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